Come riportato su web, dal mese di marzo la Delta, ha deciso di far viaggiare i cani di piccola taglia in cabina insieme ai loro padroni.
Niente più "stiva per i nostri adorati "amici", questo è quello che ha deciso la compagnia americana visto che negli ultimi dieci anni sono stati troppi i cani che hanno perso la vita o che sono scomparsi.
Per i cani di grossa taglia, che non saranno accolti in cabina, avranno del personale dedicato per gli spostamenti che sarà dedicato proprio alla loro sicurezza, e dovranno viaggiare con Delta Cargo, che prevede però dei nuovi standard per la sicurezza relativa al trasporto di animali.
Bill Lentsch, senior vice president - airport customer service and cargo operations della compagnia, commenta così: "Molti di noi in Delta sono amanti degli animali, sappiamo che sono importanti membri delle famiglie. Questo cambiamento assicurerà un servizio di alta qualità e affidabile per gli animali domestici quando i loro proprietari sceglieranno di spedirli con Delta Cargo".
Attualmente le compagnie aeree non utilizzano le stesse linee guida relativamente all'imbarco degli animali a bordo, e si spera che questa iniziativa della Delta, possa portare tutti gli altri Competitors ad iniziare a far viggiare gli animali insieme ai propri padroni.
Per quanto riguarda Alitalia, per esempio, al momento possono viaggiare in cabina solo animali fino a 10 kg compresa la gabbia, i piu pesanti devono andare in stiva.
Per Lufthansa, possono andare in cabina gli animali con un peso massimo (gabbia a prova di morso compresa) di 8 kg.
Su EasyJet, vige invece il divieto assoluto per imbarcare animali.
Per Air Transat gli animali sono ammessi solo in stiva.
Al momento ogni compagnia adotta il proprio sistema, pertanto è consigliabile informarsi prima di partire, perchè molto spesso durante un viaggio si fa scalo e si cambia aereo, e non sempre il volo viene operato dalla compagnia con cui si acquista il biglietto, e quindi le restrizioni potrebbero cambiare.
Discorso diverso riguarda invece gli animali guida per non vedenti e non udenti o altri cani di servizio, che vengono gestiti dalle compagnie in maniera diversa.
Ci piace pensare che questo sia solo il primo passo per unificare questa novità con tutte le altre compagnie.
Fonte: Repubblica.it