Federconsumatori commenta così la sentenza del giudice di pace che ha condannato la Vueling a risarcire alcuni passeggeri per l'annulamento di voli o per gravi ritardi degli stessi: "il pronunciamento del giudice, segna sicuramente un momento importante per la tutela del consumatore nei rapporti con le Compagnie aeree: viene infatti definito in maniera inequivocabile il concetto di 'causa di forza maggiore', troppo spesso abusato dalle compagnie aeree, per giustificare le loro inadempienze, derivanti, spesso, da negligenza o semplice disorganizzazione".
Il fatto risale a giugno dello scorso anno, su un aereo della compagnia Vueling vi erano tra gli altri, due dirigenti di Federconsumatori Catania come passeggeri.
Per uno di loro la Vueling aveva rifiutato di convertire il proprio volo su un'altro in partenza da Roma. Vueling ha poi proposto un accordo sostenendo tutte le spese sostenute dal passeggero per un totale di 770 Euro a fronte di quella che avrebbe avuto con un cambio volo di poco più di 100 Euro.
Pe l'altro dirigente invece si è arrivati al processo dove la compagnia ha tentato di giustificare la propria mancanza dando la colpa dei ritardi e delle cancellazioni all'incendio che aveva portato la temporanea chiusura del Terminal 3 di fiumicino.
Il Giudice di Pace che ha accolto la tesi difensiva della compagnia non ha ritenuto valida la giustificazione ed ha sentenziato che la Vueling dovrà risarcire con un indennizzo alcuni utenti coinvolti.