L'estate, si sa, è sinonimo di viaggi, che siano di vacanza o di studio, ma anche di caldo e disagi. Questa del 2018 si sta rivelando un'estate davvero bollente, tra ritardi e cancellazioni in molte compagnie aeree è caos voli.
Ryanair sciopera e centinaia di passeggeri restano a terra
Il caso della compagnia aerea low cost irlandese Ryanair e dei ripetuti scioperi del personale di volo e di terra si sta ripercuotendo su tutte le compagnie aeree nonché su centinaia e centinaia di passeggeri ogni giorno. I sindacati stanno stringendo con la compagnia per iniziare un percorso di confronto serio e raggiungere un accordo in merito al contratto collettivo di lavoro e delle tutele sociali di tutte le categorie di lavoratori dai piloti, agli assistenti di volo e di terra. Il 25 e 26 luglio Ryanair ha annunciato la cancellazione di 600 voli in Europa, per un totale di 100.000 passeggeri a causa di uno sciopero del personale di Spagna, Portogallo e Belgio. Solo in Spagna si stima che circa 1.800 lavoratori abbiano aderito alla protesta e abbiano incrociato le braccia, ma anche in Italia si sono registrate cancellazioni per voli con personale di cabina appartenenti ai paesi più coinvolti. Da una parte i sindacati spingono per avere le medesime condizioni di lavoro per tutti i dipendenti con regolare contratto e gli interinali, con l'applicazione della legislazione di ciascun specifico paese d'impiego, dall'altra la compagnia low cost intende applicare solo le norme irlandesi. Intanto per ovviare ai continui disagi, prende piede l'intenzione da parte di Ryanair di rimpiazzare il personale in sciopero con equipaggi tedeschi e polacchi prontamente denunciata del sindacato belga Cne, e non da ultimo la strategica mossa di apportare modifiche ai turni del personale di navigazione, cancellando i giorni di riposo e sostituendoli con impieghi di riserva aggiuntiva anche in aeroporto, come riportato dai sindacati italiani Filt-Cgil e Uiltrasporti. Il Presidente dell'Autorità di Garanzia, Giuseppe Santoro Passarelli, avverte la compagnia irlandese che se i disagi continuano rischierà gravi sanzioni. Dal canto suo la compagnia risponde con una denuncia presentata alla Commissione Europea contro la Francia a causa degli scioperi dei controllori del traffico aereo in quanto limitano il principio fondamentale della libera circolazione all'interno della UE.
Voli cancellati e studenti rimasti a terra
Mandi tuo figlio a fare una vacanza studio all'estero e rischi che non faccia rientro a casa quando previsto. È il 28 luglio quando 25 ragazzini, 25 studenti di 15 anni del Liceo Classico Statale "Andrea D'Oria" di Genova e due loro insegnanti restano bloccati a terra all'aeroporto di Stansted di Londra perché il volo che avrebbe dovuto riportarli in Italia, all'aeroporto Cristoforo Colombo, è stato cancellato. Stessa sorte per un gruppo di studenti di Milano, "bloccati" nel medesimo aeroporto da tre giorni, costretti ad arrangiarsi per la notte su materassini allestiti in una stanza dell'aeroporto, tra i propri bagagli e gli altri sventurati viaggiatori. Una parte dei liceali è stata fatta imbarcare sui posti liberi di altri voli con destinazione Milano Malpensa e Orio al Serio, dove i familiari li avrebbero raggiunti, mentre altri sette loro compagni e gli insegnanti sono rimasti a terra in attesa di altra soluzione. Non bastava, quindi, il caos procurato dallo sciopero del personale dei giorni precedenti che aveva lasciato a terra molti aerei, Ryanair, stavolta, è stata una delle compagnie aeree che ha pagato maggiormente anche i disagi e le difficoltà dell'aeroporto inglese fatto bersaglio dei forti nubifragi che hanno interessato la zona in quei giorni. Il 29 luglio la storia si ripete, a farne le spese altri 14 studenti di diversi licei della provincia di Genova e un insegnante, "intrappolati" in aeroporto a Dublino, una donna, senza accorgersene, elude i controlli e scatena un pandemonio, ma non ci sono voli disponibili fino al giorno dopo, sempre che non si voglia acquistare un nuovo biglietto.
Potrebbe interessarti anche