Da Gennaio ogni viaggiatore dovrà sostenere un aumento di 2,5 Euro sul costo del biglietto aereo dovuto all'aumento della cosiddetta addizionale sui diritti d'imbarco.
La tassa dovrebbe essere pagata direttamente dalle compagnie aeree che chiaramente "girano" l'aumento sui passeggeri inserendola nel costo del biglietto del volo.
La tassa era stata inserita più di 10 anni fa ed aveva un costo di circa 1 Euro in origine.
Attualmente si aggira circa a 6,5 Euro e con l'aumento arriverebbe a circa 9 Euro.
La cifra che entrerà da tale balzello dovrebbe essere utilizzata per il Fondo speciale che garantisce ammortizzatori sociali aggiuntivi ai lavoratori del trasporto aereo.
Come sottolineato da Assaeroporti in una nota, "l’incremento della tassazione indiretta sui biglietti aerei genera ricadute dirette sui volumi di passeggeri e di movimenti aerei.
Si auspica pertanto che il Governo assuma la piena consapevolezza della gravità di questi incrementi mostrando attenzione ad un’industria, quella del trasporto aereo, di fondamentale importanza per il rilancio della nostra economia e del sistema turistico del Paese."