Avete prenotato un viaggio, ma, all’improvviso, è sopraggiunto un imprevisto che vi costringe a rimanere a casa?
Non è raro trovarsi nella situazione di dover disdire un biglietto aereo e la domanda che attanaglia tanti consumatori, dato anche il costo importante dei voli, ancora più se internazionali, è: come posso ottenere indietro i soldi spesi?
Un problema non da poco: il rimborso biglietti aerei è una pratica possibile e, in alcuni casi, facile da attivare, se si conoscono bene i dettagli ed i meccanismi delle principali compagnie aeree.
In altre eventualità, tuttavia, soprattutto quando la scelta ricade su compagnie aeree low cost, ottenere un rimborso biglietti aerei è quasi un miraggio.
Le regole di Lufthansa per il rimborso biglietti aerei
La celebre compagnia aerea Lufthansa offre ai propri viaggiatori un servizio sempre di alta qualità.
Non solo tra le nuvole: la cura di Lufthansa per il cliente si esprime anche a terra, specie quando si parla di soldi spesi e diritti del viaggiatore.
In caso di annullamento di un viaggio, sul sito della compagnia è possibile acquisire un set di informazioni importanti per chi deve chiedere un rimborso biglietti aerei per impossibilità a viaggiare.
La prima cosa da fare, se siete un cliente Lufthansa, è quella di annullare il viaggio attraverso il portale web, entrando nella sezione delle prenotazioni personali.
Il rimborso può essere richiesto fino ad un giorno prima della partenza e, dopo circa 2 o 3 giorni lavorativi, la somma viene riaccreditata sul conto utilizzato dal cliente per effettuare l’acquisto.
Ryanair: quando il low cost ha il suo prezzo
Se avete scelto di risparmiare in fase di prenotazione, scegliendo una delle compagnie low cost più celebri, come Ryanair, è bene sapere in anticipo che tutti gli acquisti fatti non sono nella maggior parte dei casi rimborsabili.
Se la scelta di non volare più dipende da una decisione del cliente, la compagnia aerea è tenuta al rimborso biglietti aerei verso il cliente solo in casi estremi, come il decesso di un familiare o il decesso e la grave malattia del passeggero.
Nel caso in cui, invece, la responsabilità sia della compagnia aerea, come nell’eventualità in cui il volo venisse cancellato o subisse un ritardo di oltre 3 ore, il viaggiatore può decidere di annullare il viaggio chiedendo il rimborso attraverso un apposito modulo, disponibile online.
Volotea: il rimborso biglietti aerei solo in casi eccezionali
Anche Volotea, come la sopracitata Ryanair comunica chiaramente ai propri clienti che la pratica di rimborso biglietti aerei non è garantita.
Tranne nei casi di cancellazione del volo da parte della compagnia, di morte o malattia del passeggero, morte di un familiare o operazione chirurgica di un passeggero o di un parente, e sempre presentando la relativa documentazione a supporto in tempi piuttosto stretti, la compagnia si riserva di valutare la pratica.