L’Italia, terra di luoghi meravigliosi e di sapori identitari, possiede innumerevoli regioni che meritano di essere visitate. A tal proposito, l’Abruzzo ha implementato la propria offerta turistica negli ultimi anni. D’altronde sono sempre più i sostenitori del verde e questa terra è uno scrigno di tesori: mare, parchi naturali e boschi. Non è un caso che l’Abruzzo venga denominato Regione Verde d’Europa: 3 parchi nazionali, un parco regionale e ben 38 tra oasi e riserve regionali protette.
L’Abruzzo è noto anche per la sua storia e cultura: sono i borghi medievali e rinascimentali tra i più belli d’Italia ad accogliere i visitatori in luoghi antichi, che abbondano di prodotti tipici locali e siti storici di interesse. Per godere a pieno della visita a queste piccole perle italiane ci si deve concedere non una ma più passeggiate tra le viuzze dei piccoli borghi alla scoperta di scorci, botteghe artigianali, trattorie locali e punti panoramici e lasciarsi conquistare dal profumo dei classici arrosticini, tanto noti e desiderati. Basti pensare che oggi è attiva anche la vendita online di arrosticini abruzzesi, così da poterli degustare in qualsiasi momento.
Sono ben 24 i borghi abruzzesi iscritti all’associazione dei Borghi più Belli d’Italia. È consigliato visitare l’Abruzzo tra i mesi di aprile e di giungo, quando le temperature sono più miti. Per gli amanti dello scii, invece, i mesi freddi sono ideali per godersi una vacanza invernale nella Regione. L’Appennino Abruzzese, infatti, riceve ad alte quote nevicate abbondanti che regalano agli sciatori e a chi pratica sport sulla neve delle piste da sogno. È Roccaraso a località più sciistica più conosciuto, ma ne seguono altre come Ovindoli o Passo Lanciano.
Gli abruzzesi hanno molto di cui andare fieri. Oggi vi sveliamo 2 chicche da non perdere quando si visita l’Abruzzo.
Arrosticini, gli spiedini tipici abruzzesi
Gli arrosticini in Abruzzo sono un’istituzione, un po’ come in Campania la pizza. Si tratta di spiedini in cui pezzi di carne si alternano a pezzi di grasso di pecora. Gli abruzzesi gli mangiano a diverse ore del giorno, in differenti occasioni e soprattutto ovunque, per questo si sono fatti largo spazio nello street food.
Si dice che la loro invenzione sia dovuta a due pastori che avevano l’obiettivo di trovare una soluzione per non sprecare nulla della carne di pecora.
Per chi ha visitato questa terra e ha fame di arrosticini o per chi al momento non può visitarla ma è davvero curioso di assaporare questa chicca abruzzese è attiva la vendita online.
Lo splendido borgo di Santo Stefano di Sessanio
Santo Stefano di Sessanio è un piccolo borgo sopravvissuto al tempo e al terremoto del 2009. Si trova nel Parco Nazionale del Gran Sasso. È un borgo medievale e l’architettura del luogo è rimasta perlopiù immutata.
Indicato nelle guide turistiche come uno dei posti da non perdere in Abruzzo, perché tra i borghi più belli non solo della Regione ma dell’Italia: edifici costruiti in pietra calcarea bianca, tetti realizzati con coppi e decori architettonici lasciano il visitatore a bocca aperta.
Tra le attrazioni: la Porta, la Piazza Medicea, la Casa del Capitano e il Palazzo delle Logge. Poco distante dal centro sorge la Chiesa della Madonna del Lago.